Per un imprenditore è oramai fondamentale gestire l’impresa in un’ottica di crescita che però implica una conoscenza approfondita della dinamica economica dell’azienda; ciò è possibile solo attraverso un attento processo analitico, ovvero Programmazione e Controllo di gestione.
La gestione aziendale è diventata più complessa perché nei mercati c’è sempre più competizione, si riducono margini e utili e l’efficienza aziendale è la chiave per ottenere utili: per gestire l’azienda bisogna avere organizzazione, efficienza, decisioni tempestive e consapevoli.
Le piccole e medie aziende italiane hanno raramente considerato strategico l’aiuto del controllo di gestione in supporto alle decisioni e, nonostante l’economia e i mercati siano cambiati, per gestire il loro business continuano a utilizzare l’analisi di bilancio e il budget/controllo dei conti della contabilità generale.
Monitorare al meglio costi e profitti della propria azienda richiede un’attenta analisi dell’intero sistema produttivo e commerciale in maniera più approfondita di quanto già avvenga tramite la contabilità generale.
Diventa, quindi, necessario lo sviluppo di ulteriori sistemi di analisi, come ad esempio la contabilità analitica, che permettano di desumere dati più nel dettaglio. Il primo passo è quello di analizzare la propria attività per individuare quelli che vengono definiti centri di costo e di profitto, in funzione di un’attenta programmazione anche delle strategie di investimento. Questi raggruppamenti di dati permettono di scindere l’attività aziendale, per ottenere dei dati aggregati, utili per l’analisi della situazione reddituale.
La Programmazione e il Controllo di gestione sono le attività fondamentali con cui l’azienda può accertare se la gestione si stia svolgendo in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione strategica.
Il controllo di gestione è un insieme di tecniche e strumenti necessari per la pianificazione e controllo dell’andamento aziendale e per aiutare il management a fissare obiettivi e a raggiungerli in tutte le aree aziendali. Queste tecniche aiutano a progettare strategie e prendere decisioni che riguardano il presente e il futuro dell’azienda per poter migliorare competitività, quote di mercato, risultati economici e finanziari.
Le fasi del processo sono:
- La formulazione di obiettivi e programmi di breve periodo;
- La misurazione sistematica dei risultati conseguiti;
- L’analisi degli scostamenti (confronto degli obiettivi con i risultati);
- Le azioni correttive a cui corrispondono altrettanti strumenti a disposizione dell’impresa:
– La contabilità analitica;
– Il budgeting;
– La contabilità generale e bilancio di esercizio;
– Il sistema di reporting.
L’analisi dei flussi finanziari può mostrare disavanzi fra entrate ed uscite per interi periodi rendendo necessaria l’analisi dei dati economici.
Un ben impostato controllo di gestione aiuta a calcolare il costo dei prodotti, a capire la redditività per mercato, cliente, prodotto e stabilire le strategie di vendita necessarie per saturare la capacità produttiva con le quantità di venduto, quindi a governare nel migliore dei modi il proprio business.